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Diagnosi molecolare su cellule da pazienti con melanoma

Prediction of metastatic potential remains one of the main goals to be pursued in order to better assess the risk subgroups of patients with melanoma. detection of occult melanoma cells in peripheral blood (circulating metastatic cells [CMC]) or in sentinel lymph nodes (sentinel node metastatic cells [SNMC]), could significantly contribute to better predict survival in melanoma patients.

An overview of the nomerous published studies indicate the existence of several drawbacks about either the reliability of the approaches for identification of occult melanoma cells or the clinical value of CMC and SNMC as prognostic factors among melanoma patients. In this sense, characterization of the molecular mechanisms involved in development and progression of melanoma (referred to as melanomagenesis) could contribute to better classify the different subsets of melanoma patients. Increasing evidence suggest that melanoma develops as a result of accumulated abnormalities in genetic pathway within the melanocytic lineage.

The different molecular mechanisms may have separate roles or cooperate during all evolutionary phases of melanocytic tumourigenesis, generating different subsets of melanoma patients with distinct aggressiveness, clinical behaviour, and response to therapy. All these features associates with either the dissemination of occult metastatic cells or the melanomagenesis might be useful to adequately manage the melanoma patients with different prognosis as well as to better address the different melanoma subsets toward more appropriate therapeutic approaches.

Il Sole e la Pelle

La pelle e il sole

dott. Andrea Maurichi, referente patologia melanoma Istituto Nazionale dei Tumori

La pelle è esposta alle radiazioni solari tutto l’anno e soprattutto nella stagione estiva. Una piccola percentuale di queste radiazioni viene riflessa dallo strato corneo mentre il resto viene assorbito dalla cute.

La pelle si difende sostanzialmente con due meccanismi: l’iperpigmentazione (abbronzatura) e l’ispessimento dello strato superficiale.

Radiazioni con differenti lunghezza d’onda penetrano in modo diverso nella cute: la massima azione dei raggi UVB è limitata all’epidermide mentre gli UVA sono in grado di penetrare nel derma. I danni che ne derivano sono prevalentemente mutazioni a carico del nucleo cellulare.

Questi effetti ripetuti nel tempo sono responsabili della formazione di tumori cutanei (melanoma e carcinomi) e del fotoinvecchiamento. Subito dopo l’esposizione al sole si possono inoltre manifestare dei danni acuti come eritemi, ustioni, reazioni fototossiche a farmaci.

I raggi solari hanno anche degli effetti benefici: stimolano la produzione di vitamina D, sono efficaci nel trattamento di alcune malattie dermatologiche (psoriasi, eczema, dermatite atopica, vitiligine) e in molte persone contribuiscono a migliorare il tono dell’umore.

dr. Jaskaren Kohli

Qui di seguito uno stralcio della lettera del Professor Dorothy Bennett, che dava notizia dell’assegnazione della Mara Nahum Scholarship:

“17 April, 2012

Dear Jaskaren,
Re: Mara Nahum Scholarship

It was wonderful news to hear that you were offered one of the SGUL-Wellcome studentships, and have accepted. We look forward very much to your joining our group in the autumn.

As you know, you will therefore become the holder of the Mara Nahum Scholarship, which will run in line with your studentship, from 1 October 2012 for 3 years, and will provide running costs to support the project work. Many congratulations on this award!

Conditions of the award are that we provide the sponsors with progress reports every 6 months, that their support is acknowledged in publications or presentations arising from the work, and that they receive copies of these publications.

The scholarship by the way is endowed by private donations, contributed by families affected by melanoma, and especially in memory of the Nahum family’s daughter Mara who died of melanoma. Melanoma, sadly, can often affect young people as well as old, as you may know.
But it can be curable if detected in time. Let’s hope that our forthcoming research will make that easier.
With best wishes
Yours sincerely,

Dorothy C Bennett
Professor of Cell Biology
Cranmer Terrace
London SW17 0RE
Switchboard
+ 44 (0)20 8672 9944
www.sgul.ac.uk

 

C.V. Jaskaren Kohli

Melanoma Multiplo: aspetti genetici, diagnostici e clinici

Obiettivo generale

Effettuare uno studio sugli individui caratterizzati dall’insorgenza di più di un melanoma nel corso della vita (pazienti con Melanoma Multiplo) al fine di caratterizzare gli aspetti morfologici delle lesioni, di identificare i geni correlati all’insorgenza di questa malattia e di valutarne il decorso clinico in questa popolazione di individui.

Premesse

Il melanoma rappresenta uno dei tumori di maggiore interesse in campo clinico e ha acquisito notevole rilevanza sociale a causa dell’imponente aumento dell’incidenza nella popolazione e dell’alto tasso di mortalità. Mentre una diagnosi precoce e una tempestiva rimozione chirurgica rappresentano degli indici prognostici molto favorevoli, la malattia metastatica è resistente a tutte le attuali terapie disponibili e presenta una sopravvivenza mediana di sei mesi. Il melanoma è una patologia complessa ed eterogenea al cui sviluppo contribuiscono fattori ereditari, fenotipici e ambientali. Il rapido incremento dell’incidenza di questa neoplasia osservato negli ultimi 20 anni è probabilmente dovuto all’aumento di un’esposizione di tipo intermittente ed intensa delle popolazioni caucasiche ai raggi UV.

Le difficoltà inerenti la terapia della fase avanzata della malattia evidenziano quanto sia incompleta la comprensione dei meccanismi molecolari che sono responsabili dell’ invasività e dello sviluppo della resistenza alla chemioterapia. D’altro canto risulta evidente che allo sviluppo del melanoma contribuisce una rilevante componente genetica, che si esplica attraverso l’azione concertata di numerosi geni che controllano direttamente il ciclo cellulare e, se mutati, aumentano in modo altamente significativo il rischio di sviluppare il melanoma.

La recente identificazione di mutazioni nel 70% dei melanomi a carico del protooncogene BRAF rappresenta un risultato fondamentale nella ricerca sul melanoma degli ultimi anni. Tale acquisizione è risultata importante anche alla luce delle possibili prospettive terapeutiche. Sono in corso test clinici sull’utilizzo di molecole inibitorie antagoniste di BRAF (BAY43-9006) e, se i risultati ottenuti utilizzando queste molecole come agenti singoli sono ancora insoddisfacenti, la combinazione di BAY43-9006 e chemioterapia ha portato ad un’ottima risposta in alcuni pazienti, tanto che si prospetta un nuovo paradigma di intervento terapeutico per questa patologia così difficilmente trattabile.

Progetto Melanoma Multiplo (MMP)

I soggetti con melanomi multipli, che cioè sviluppano più di un melanoma nell’arco della vita, rappresentano una sottopopolazione di pazienti che può fornire importanti informazioni finalizzate ad una migliore comprensione dei meccanismi di insorgenza di questa malattia. Questi individui, che possono anche sviluppare numerosi melanomi nel corso della vita, e la cui prima diagnosi è generalmente al di sotto dell’età mediana di esordio della specifica popolazione, esprimono una aumentata suscettibilità individuale.

Obiettivi principali

  1. valutazione della percentuale di mutazioni nei principali geni coinvolti nell’origine del melanoma, in particolare nella popolazione di individui che ha sviluppato melanomi multipli
  2. valutazione degli aspetti morfologici dei nei nelle persone che hanno sviluppato melanomi multipli e raffrontarlo con quelli dei nei di persone che hanno avuto un solo melanoma e con quelli di soggetti che non hanno mai avuto melanoma, per poter valutare analogie e peculiarità nell tre popolazioni
  3. valutazione del decorso e monitoraggio dei pazienti con melanoma multiplo rispetto a quelli con melanoma sporadico per valutare il rispettivo rischio di ripresa di malattia

Bando con la collaborazione di Associazione contro il Melanoma Onlus

Titolo
Ruolo dei geni ad alta e bassa penetranza nella suscettibilità al Melanoma multiplo. Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Oncologia. L’assegno di ricerca biennale è dedicato a Mara Nahum

Scadenza del Bando
30.11.2010

Visualizza il PDF del bando

Il progetto si è concluso il 31 dicembre 2012.

Per ulteriori informazioni visita il sito http://www.unige.it/eventi/eventi.php?id=126